Lo Spielberg sotto l’assedio svedese
Uno degli eventi storici più importanti di Brno fu l’assedio delle truppe svedesi durante la Guerra dei Trent’anni. La Guerra dei Trent’anni, il primo conflitto paneuropeo e l’ultimo conflitto religioso, che ebbe inizio con la rivolta dei ceti boemi contro gli Asburgo. Il conflitto si diffuse nelle altre parti d’Europa e i suoi echi giunsero fino alle colonie americane. Le truppe svedesi si avvicinarono più volte a Brno. Tuttavia, fondamentale è l’anno 1645, quando le truppe svedesi partirono per assediare Vienna (all’epoca avevano già conquistato l città di Olomouc e la Boemia centrale). A Vienna, però, non ebbero troppo successo, inoltre non volevano lasciarsi alle spalle una Brno non conquistata, e quindi si diressero verso Brno convinti che la sua conquista sarebbe stata semplice. Torstenson voleva conquistare Brno anche per aprire le vie di rifornimento al resto delle guarnigioni e al “centro logistico” di Olomouc. Tuttavia, Brno e lo Spielberg riuscirono a difendersi per 112 giorni senza arrendersi, rimanendo così inespugnati. Gli svedesi erano in forte superiorità numerica: quasi 30.000 soldati contro meno di 1.500 difensori di Brno. A fronteggiarsi in questo grande conflitto furono i comandanti Lennart Torstenson da parte svedese e il generale Louis Raduit de Souches dalla parte di Brno. Gli scontri lasciarono sul campo 250 difensori di Brno e 8.000 soldati svedesi, ma solo una parte di questi caddero in battaglia. Molti, infatti, morirono di malattia, alcuni annegarono nelle trincee allagate oppure soffocarono quando queste crollavano.
Come ricompensa per aver difeso Brno, e quindi anche Vienna, l’imperatore Ferdinando III concesse a Brno il cosiddetto privilegio svedese, che prevedeva un migliore stemma cittadino. Questo privilegio garantì a Brno alcuni vantaggi (ricevette 30.000 fiorini d’oro, fu esentata dal rimborso dei debiti per 5 anni e fu esonerata dagli obblighi di alloggio).
Jean Louis Raduit de Souches nacque il 16 agosto 1608 nella città francese di La Rochelle. All’età di vent’anni entrò a far parte dell’esercito protestante svedese. Si distinse per abilità e coraggio, cosa che gli permise di avanzare di grado. Tuttavia, a causa dei dissapori con i suoi superiori, decise di lasciare l’esercito svedese della regina Cristina. Nel 1642 entrò al servizio di Ferdinando III, allora imperatore della monarchia asburgica. Ancora una volta dimostrò il suo valore e nel marzo 1645 fu incaricato di difendere Brno.
Lennart Torstenson fu un soldato svedese, comandante in capo dell’esercito svedese. Servì come paggio reale di Gustavo II Adolfo. Ma fu soprattutto un eccellente comandante di artiglieria e nelle sue battaglie riuscì sempre a impiegare l’artiglieria in modo molto efficace. Trascorse un anno come prigioniero di guerra a Ingolstadt. Fu questa prigionia a peggiorare la sua salute: oltre alla gotta soffriva soprattutto di infiammazioni croniche ai reni e reumatismi (a causa dei reumatismi non poteva stare seduto a cavallo).
